Sembra una magia ma è un’AI: possiamo davvero fare cose che fino a poco tempo fa sembravano, se non impossibili, quantomeno complicate.
Prediamo un caso di applicazione, che risolve “magicamente” un problema complicato.
Case history: sembra una magia ma è un’AI
L’Azienda del Sig. Carlo produce da oltre 50 anni un prodotto semilavorato.
Per riuscire a soddisfare le richieste dei suoi clienti, l’Azienda del Sig. Carlo non lavora tutto “sul venduto” ma fa magazzino, perché le tempistiche di fornitura delle materie prime e quelli di produzione la obbligherebbero ad evadere gli ordini troppo lentamente (condannandola a finire fuori mercato, che spesso esige “tutto e subito”).
I semilavorati prodotti quindi vengono stoccati in attesa della vendita e codificati con un doppio codice:
– articolo (codice “AAAA”)
– partita di produzione (codice “0000”)
E qui viene il bello. O il caos.
Alcuni Clienti del Sig. Carlo non si limitano a richiedere “tot fornitura dell’articolo AAAA”, ma chiedono che eventuali RIORDINI siano evasi con la stessa partita di produzione dell’articolo ordinato in precendenza, per poter mantenere uniformità di produzione del loro finito, quindi “tot di AAAA della partita 0000”.
Questa cosa però non accade con tutti i Clienti, ma solo con alcuni di questi e di norma seguendo una certa logica di ripetizione. Sapere “chi ordina cosa” e fare una stima probabilistica del fatto che possa o meno presentarsi questo scenario è affidato alla memoria ed alla sensibilità di un paio di persone in amministrazione, che lavorano per l’Azienda da molti anni e conoscono sia i Clienti che le loro abitudini di acquisto.
E’ un tipo di know-how che non è scritto da nessuna parte e che per essere “passato” da un altro operatore, implica che questo faccia un affiancamento di ANNI, non un semplice on-boarding di qualche ora dopo l’assunzione.
Come si gestisce uno scenario di questo tipo? Come faccio a prevedere “chi comprerà cosa e se mi farà un riordino”? Se, per disgrazia, la persona che “conosce e sa gestire la situazione”, si ammala/va in ferie/si licenzia… come fa l’Azienda?
Dove l’AI fa la sua magia
Scenari di questo tipo tipicamente vengono gestiti da una o più persone che lavorando per l’azienda da moltissimi anni, hanno competenze intangibili di grandissimo valore.
Fino a non molto tempo fa, l’informatizzazione di una procedura così sottile e complessa, avrebbe richiesto un investimento economico esorbitante e un impianto tecnologico molto al di sopra delle possibilità di una PMI. E anche di molte Enterprise.
I nuovi sistemi AI e RPA, invece, sono in grado di poter intervenire in uno scenario come questo suggerendo con grande affidabilità i comportamenti migliori da seguire, in pochi istanti.
Oltretutto, l’addestramento dei sistemi può essere molto raffinato grazie ai feedback diretti del personale che si è sempre occupato della questione.
Esempio
A magazzino ci sono due partite di AAAA:
– la prima conta 1000 pezzi, partita 0001
– la seconda conta 750 pezzi, partita 0002
La ditta ROSSI è cliente da 1 anno.
Durante questo periodo di tempo non ha mai richiesto che i riordini fossero evasi sulla stessa partita.
Chiama e ordina 750 pezzi.
Domanda: da quale partita dovrà essere evaso l’ordine?
Per logica, dalla 0002, in questo modo si esaurisce l’intero lotto.
Invece, l’ordine che arriva al magazzino da parte dell’ufficio è di spedire 750 pezzi dal lotto 0001, generando una rimanenza di 250. Perchè?
Sembre una magia ma è un’AI: chiedersi sempre il perchè
In ufficio, la persona addetta sa, perché lo ricorda a memoria, che la ditta BIANCHI circa due mesi prima aveva ordinato 100 pezzi della partita 0002.
Non solo: conoscendo (sempre a memoria) lo storico del Cliente, sa che la ditta BIANCHI (di cui segue gli ordini da 10 anni) di solito fa un primo ordine ridotto per produrre “il campionario” e poi fa un riordino importante SULLA STESSA PARTITA per produrre il finito vero e proprio da vendere.
Da qui, la scelta di evadere l’ordine ROSSI sulla 0001, prevedendo che BIANCHI (nel giro di qualche settimana) avrebbe richiesto tutta la rimanenza della 0002.
Ma se nel frattempo (cioè dall’ordine di BIANCHI di 2 mesi prima), la nostra persona incaricata si fosse licenziata? Avremmo evaso sulla 0002 e poi ci saremmo ritrovati a scontentare un cliente storico dicendogli che non avevamo più nulla della partita che voleva, dopo anni in cui gli avevamo garantito questo tipo di servizio.
Male, male. Molto male.
Un conto è “il singolo scontento”, che si può e si deve gestire. Capita, anche se non dovrebbe.
Un conto è perdere del tutto il controllo di un sistema che si regge su logiche “non scritte”, che riguarda l’intera produzione industriale, perché “una persona se n’è andata” e/o chi è arrivato dopo non può o non riesce a fare le stesse cose.
Sembra una magia ma è un’AI. Magari anche una RPA.
Attraverso l’implementazione di RPA e AI addestrate ad hoc è possibile non solo riuscire a snellire le procedure e standardizzarle, ma anche permettere potenzialmente “a chiunque” di prendere decisioni più ponderate e in linea con il modo di lavorare specifico dell’azienda.
Nel caso di specie, l’AI avrebbe suggerito alla persona incaricata di evadere sulla 0001 perché conoscendo lo storico degli acquisti di BIANCHI (“imparato” da 10 anni di ordini/fatture) e rilevando una regolarità di comportamento del cliente (incrociando i dati sulla tipologia di prodotto richiesto, sul periodo dell’anno, sui trend nei volumi di acquisto e su altre informazioni) avrebbe correttamente stimato come fortemente probabile lo scenario del riordino.
In ogni caso, l’AI non prende decisioni.
Suggerisce quella che i dati evidenziano essere la decisione migliore: la decisione finale spetta sempre e comunque ad una persona, che può accogliere il suggerimento come no.
La stessa AI, rispetto al comportamento della ditta ROSSI, avrebbe avuto troppe poche informazioni (dato che era un Cliente recente) per poter prevedere in modo davvero attendibile un possibile comportamento futuro. Questo perché le AI imparano su base statistica.
In conclusione
I costi decisamente più accessibili e l’avanzamento tecnologico permettono anche alle PMI di poter usufruire di sistemi tecnologici avanzati in grado di standardizzare e codificare “magicamente” anche le procedure il cui know-how è più complesso.
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