L’Automazione dei Processi Robotici (RPA) è una tecnologia che sfrutta software avanzati per automatizzare attività ripetitive e regolari in un’organizzazione. Questo include processi basati su computer, come l’elaborazione di dati, la gestione delle operazioni e l’interazione con sistemi e applicazioni aziendali. L’RPA è nata come una risposta all’esigenza di eliminare il lavoro manuale ripetitivo e liberare le risorse umane per compiti più creativi e strategici.
Breve storia dell’RPA
L’RPA ha radici negli script e nelle macro di automazione dei computer degli anni ’90 e 2000.
Tuttavia, la sua evoluzione più significativa è avvenuta nei primi anni del 21° secolo, con l’uso crescente dell’intelligenza artificiale per automatizzare processi complessi. A partire dagli anni 2010, l’RPA ha guadagnato notevole popolarità nelle aziende di tutto il mondo.
(Foto: internet)
I vantaggi dell’RPA:
Investire nell’implementazione dell’RPA porta tre vantaggi principali:
Efficienza operativa: riduce gli errori umani, aumenta la velocità di esecuzione dei compiti e migliora l’efficienza complessiva dei processi aziendali.
Costi ridotti: a differenza di altre tecnologie come l’AI (che ha ancora un costo piuttosto elevato), soluzioni RPA possono essere messe in operatività con costi contenuti sia per quel che riguarda la progettazione che l’uso. Inoltre, l’RPA non richiede ulteriori investimenti sull’infrastruttura IT aziendale.
Precisione e conformità: esegue le attività in modo coerente e conforme alle regole, contribuendo a migliorare la precisione e la conformità delle operazioni. Inoltre l’utilizzo di questa tecnologia è compliant rispetto alle più severe normative come il GDPR.
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Gli svantaggi:
Se vi dicessimo che comporta solo vantaggi, non faremmo bene il nostro lavoro.
L’implementazione delle RPA può comportare anche alcuni svantaggi, per quanto ampiamente compensati dai vantaggi.
Limitato all’automazione di compiti ripetitivi: è adatta soprattutto per compiti ripetitivi e strutturati, mentre le attività altamente complesse richiedono altre soluzioni(umane o no). L’RPA è l’equivalente software di un robot fisico che esegue solo le operazioni per cui è costruito: a differenza dell’AI non prende decisioni autonome e non impara da sola. Questo però è anche un vantaggio: una volta debitamente addestrata farà per certo solo quello che le è stato “insegnato” senza deviare dalle istruzioni.
Necessità di manutenzione: gli ambienti aziendali cambiano, quindi l’RPA richiede costante monitoraggio e aggiornamento per rimanere efficace. Questo non è necessariamente uno svantaggio: la scalabiltà insita in questa tecnologia è anche un grande punto di forza per renderla sempre adattabile al mutare delle condizioni e dei compiti.
L’impatto sui posti di lavoro: potendo sostituire completamente un operatore umano in operazioni ripetitive, si pensa che questa tecnologia possa far perdere posti di lavoro. Lo stesso problema che si è presentato con la meccanizzazione (prima) e la robotizzazione (poi) dei reparti produttivi.
E’ un argomento spinoso: tuttavia è bene sempre considerare che, sgravandolo da incombenze a basso impatto, il know-how di un dipendente può essere messo molto più efficacemente e proficuamente a disposizione dell’azienda su compiti complessi a maggiore redditività.
Questo significa sfruttare meglio le risorse umane, non significa perderle.
In conclusione
L’Automazione dei Processi Robotici (RPA) è una tecnologia potente per migliorare l’efficienza operativa aziendale, ridurre i costi e aumentare la precisione. Investire in questa tecnologia può portare a benefici significativi per un’Impresa.
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Elena Iseni
Mkt&Com Nubys
